La pignolata calabrese

Allora avete visto la mia castagnola giapponese? Partecipa questa sfida del dolce di carnevale!

Una sera mi ha chiamato la mia cara zia dalla Calabria dicendo che faceva pignolata calabrese. Io vado in Calabria solo d’estate quindi purtroppo non posso assaggiare cibo delle altre stagioni.

“Zia, cosa prepari di buono?”

Così posso sentire un po’ di gusto calabrese che amo!

La pignolata della zia Concettina 

<Gli ingredienti >

  • 3 uova
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • 300-350g di farina
  • 1 limone (scorza grattuggiata)
  • Miele
  • Olio per friggere 
  1. Mettere uova, olio di oliva e scorza di limone grattugiato e aggiungere la farina poco alla volta.
  2. Mescolare gli ingredienti aggiungendo la farina per fare l’impasto. L’impasto deve essere bello compatto.
  3. Prendere un pezzo d!impasto e fare strisce come fosse un dito e tagliare con coltello a pezzettini piccoli.
  4. Scaldare olio con la pentola e friggere. Quando il colore diventa marroncino chiaro ritirare e drenare l’olio.
  5. Preparare una padella o pentola asciutta e mettere miele. Aggiungere palline fritte e mescolare bene per far prendere bene miele.

Io non ho mai assaggiato la pignolata della zia quindi spero di averla realizzata bene come la. i miei cari assaggiatori hanno apprezzato quindi posso dire che è squisita!

Quando la zia mi insegna le sue ricette, sono sempre sorpresa come con ingredienti e procedimento semplici si possa avere un  sapore così incredibile.

Semplice e buona come la nostra terra magica Calabria. Io imparo sempre una cosa importante quando imparo le ricette antiche calabresi.

La semplicità è una grande ricchezza.